Noi donne scriviamo da poco più di 100 anni, saremo meno note, ma siamo presenti , e posso fare vari nomi: Maria Grazia Calandrone, Anedda, Ferraresso, Natalia Castaldi, Beatrice Niccolai etc. Ci sono tanti blog che riportano poesie di donne, ma devono essere cercati e letti con attenzione. Non è poesia simile a quella maschile. Di solito offre temi più aperti , temi delle’esserci, dell’essere nel mondo e in rapporto agli altri, del trasformarsi del corpo, nella relazione ,nella cura,nel dono,nell’ accettazione. Ma è anche poesia del dolore aggressività,speranza. Non sono tanto elaborate nel lessico e nella ricerca un po’ troppo tecnica delle parole, come quella maschile.
Parlerei ancora delle anglosassoni. Siamo un esercito. Ma non abbiamo fatto parte di avanguardie e neoavanguardie. Non siamo storicizzabili.
Parlerei ancora delle anglosassoni. Siamo un esercito. Ma non abbiamo fatto parte di avanguardie e neoavanguardie. Non siamo storicizzabili.
Un mio amico gay, anche lui poeta, mi ha spegato che gli uomini sono scatole chiuse, mentre le donne sono molteplicità e che non è facile comprendere. Ecco , forse questa può essere un’idea.
Criverò di questo, sto preparando il materiale. Ci sono antologia dello Speccio , Mondadori e almancchi della stessa collezione. C’è un’antologia di donne di tutti i paesi , che non riesco a trovare nei cataloghi e in libreria, edita da Le Voci della Luna. E altre di Via Dogana., chiaramente non in commercio, scomparse, anche se pubblicate da pochi anni.
Bisogna cercare.
D’altra parte la poesia maschile è una lobby, nella quale non si può entrare facilmente, hanno canoni, regole , registri, che andrebbero imitati dalle donne per essere incluse.
E la stessa Merini viene considerata poeta per analfabeti, perchè ha metafore troppo intense, come non è amata la poesia sudamericana di Jimenez salinas, quella spagnola. Nè vedo Eliot mai citato nei vostri colti e interessanti blog.
Un’altra poetica non è ammessa.
Mi propongo di raccogliere tutto il materiale, cosa che mi richiederebbe di andare troppo spesso fuori sede,come ho fatto in passato per la mia storia delle donne, per cui nonsi trovavano tutti i numeri della rivista Memoria.
Siamo diversi.
Questo non significa non accogliere e aprirsi alla novità diel genere femminile che ha un corpo diverso, una mente analogica, e speculativa in modo diversi, come hanno dimostrato la Zambrano e la Marzano.
Unpensiero analogico, simbolico diverso, archetipi interiori differenti, genealogie che sono ai margini della storia ufficiale.
Farò anche questa ricerca ,anche se non ho tempo e disponibilità, per i soliti impegni familiari e domestici, che limitano l’espressione delle donne.
Ma lo farò-
Intanto chiedo ai poeti d’eccellenza maschile di accogliere anche le donne, sebbene a volte siano un po’ troppo ricche dense e emotive. Ma in loro non è la soggettività che parla,bensì tutta la cura e l’esperienza di rapporti con la terra e della relazione con gli latri ,dell’umanità.
Criverò di questo, sto preparando il materiale. Ci sono antologia dello Speccio , Mondadori e almancchi della stessa collezione. C’è un’antologia di donne di tutti i paesi , che non riesco a trovare nei cataloghi e in libreria, edita da Le Voci della Luna. E altre di Via Dogana., chiaramente non in commercio, scomparse, anche se pubblicate da pochi anni.
Bisogna cercare.
D’altra parte la poesia maschile è una lobby, nella quale non si può entrare facilmente, hanno canoni, regole , registri, che andrebbero imitati dalle donne per essere incluse.
E la stessa Merini viene considerata poeta per analfabeti, perchè ha metafore troppo intense, come non è amata la poesia sudamericana di Jimenez salinas, quella spagnola. Nè vedo Eliot mai citato nei vostri colti e interessanti blog.
Un’altra poetica non è ammessa.
Mi propongo di raccogliere tutto il materiale, cosa che mi richiederebbe di andare troppo spesso fuori sede,come ho fatto in passato per la mia storia delle donne, per cui nonsi trovavano tutti i numeri della rivista Memoria.
Siamo diversi.
Questo non significa non accogliere e aprirsi alla novità diel genere femminile che ha un corpo diverso, una mente analogica, e speculativa in modo diversi, come hanno dimostrato la Zambrano e la Marzano.
Unpensiero analogico, simbolico diverso, archetipi interiori differenti, genealogie che sono ai margini della storia ufficiale.
Farò anche questa ricerca ,anche se non ho tempo e disponibilità, per i soliti impegni familiari e domestici, che limitano l’espressione delle donne.
Ma lo farò-
Intanto chiedo ai poeti d’eccellenza maschile di accogliere anche le donne, sebbene a volte siano un po’ troppo ricche dense e emotive. Ma in loro non è la soggettività che parla,bensì tutta la cura e l’esperienza di rapporti con la terra e della relazione con gli latri ,dell’umanità.
E’ un arrichiimento la diversità , non una sottrazione di competenze linguistiche e poetiche
Il cammino dovrebbe esser fatto insieme, in maniera parallela , ma dissonante.
Così è più ricco, più vario, forse più innovativo!
Il cammino dovrebbe esser fatto insieme, in maniera parallela , ma dissonante.
Così è più ricco, più vario, forse più innovativo!
Nel blog di Alessandra Pigliaru, gli occhi di Blimunda ce ne sono tante.
Poi sapete che una certa Teophilo dell’Amazzonia è candidata al premio Nobel?
Poi sapete che una certa Teophilo dell’Amazzonia è candidata al premio Nobel?
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