Clarissa Pinkola Estés
Donne che
corrono coi lupi
(Milano,
2007, frassinelli – trad. maura pizzorno)
storie di donne
Le storie sono disseminate di istruzioni che ci guidano nella
complessità della vita. Ci mettono in grado di comprendere il bisogno dell’archetipo
e i modi per far risalire l’archetipo sommerso.
natura selvaggia
La natura selvaggia porta tutto ciò di cui una donna ha bisogno per
essere e sapere. Porta il medicamento per tutto. Porta storie e sogni e parole
e canzoni e segni e simboli. È nel contempo veicolo e destinazione.
Dunque, cosa comprende la Donna
Selvaggia ? Dal punto di vista della psicologia archetipa,
così come per le antiche tradizioni, è l’anima femminile. Eppure è di più: è la
fonte del femminino. E tutto questo è istinto, è un insieme di mondi visibili e
nascosti, è la base. Ognuna di noi riceve da lei una cellula splendente che
contiene tutti gli istinti e le conoscenze necessarie alla vita.
C’è una vecchia che vive in un luogo nascosto nell’anima che tutti
conoscono ma pochi hanno visto. Come nelle favole dell’Europa Orientale, pare
in attesa di chi si è perduto, di vagabondi e cercatori.
È circospetta, spesso pelosa, sempre grassa, e desidera evitare la
compagnia.
(…)
L’unica occupazione de La
Loba è la raccolta delle ossa.
(…)
Si dice che la sua specialità siano i lupi.
(…)
Striscia e setaccia le montagne e i letti prosciugati dei fiumi, alla
ricerca delle ossa di lupo, e quando ha riunito un intero scheletro, quando l’ultimo
osso è al suo posto e la bella scultura bianca della creatura sta davanti a
lei, allora siede accanto al fuoco e pensa quale canzone cantare-
E quando è sicura si leva sulla creatura, solleva su di lei le braccia,
e inizia a cantare. Allora le costole e le ossa delle gambe cominciano a
ricoprirsi di carne e la creatura si ricopre di pelo.
E ancora La Loba
canta e il lupo comincia a respirare.
E ancora La Loba
canta così profondamente che il fondo del deserto si scuote, e mentre lei canta
il lupo apre gli occhi, balza in piedi e corre lontano giù per il canyon.
In un momento della corsa, per la velocità della corsa medesima, o
perché finisce in un fiume, o perché un raggio di sole o di luna lo colpisce al
fianco, il lupo è d’un tratto trasformato in una donna che ride e corre libera
verso l’orizzonte.
Dunque ricordate – se vagate nel deserto ed è quasi l’ora del tramonto
e vi siete un po’ perdute e siete stanche – che siete fortunate, perché forse La Loba può prendervi in
simpatia e mostrarvi qualcosa, qualcosa dell’anima.
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