sabato 4 agosto 2012

SEGRETA di Daniela Cattani Rusich


Arrenditi fra le mie braccia fragili,
scivola piano ai bordi del mio cuore;

io ti ho nascosto ormai tra mille angoli
e nevica un silenzio che assassina...
Assolvimi per questo cielo inutile
pieno di voli e abissi senza scampo:
ricorda che bellezza non perdona,
svicola serpe in fondo ai desideri.

E quel che è stato è cibo per i cani
- ruvido istinto che incatena ai limiti -
Volgi lo sguardo, la tua strada è libera:
assolo e dissonanza ancora tiepidi.

Tutto mi tace intorno come l'ombra
del mondo, che si allunga sulla via.
Gli occhi di un cieco, tu, li hai mai guardati?
Sono rivolti al sogno, che non muta!

Conta solo il respiro, mentre il tempo
ignaro, arresta il passo sulla soglia.
Nevica adesso, e ormai s'è fatto tardi...
la parola soltanto gronda sangue.
Segreta.

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