giovedì 4 ottobre 2012

Daniela Bisin dedica questa poesia a mia figlia.


Soffio di semi (dedicata a Zuzù)


timido fiore
di fine estate
di semi pregno

bellezza altera e algida
come mare d'inverno
(per i consumatori di cartoline).

Creatura
dal cuore di marosi e di vulcani
che scalda più del fuoco

timida piuma
di cormorano
che fila strade
nell'azzurro atteso.

Rugiada

il tuo silenzio
prezioso di filigrana
si intravede nello sguardo
denso e ricurvo

cuore innocente
di cerbiatto e fata
filato di dolore sottile
come seta

manto d'abbraccio
di velluto e senso.

Mentre la mente
assurge a cosmogonia

babilonia crea
mille cammini
di pagine e segni

a conoscenza di visioni
immense
di uno scibile allibito.

Dammi le mani regina
dei folletti

che mentre io ti guardo
vedo tua madre e il cielo

una catena d'oro
e un cuore immenso.

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