sabato 16 giugno 2012

Tu posi in me

Ti sogno la notte e t’accarezzo ancora,
 mentre dormi con me
come nel tempo ch'eravamo ragazzi,
che posi in me
la dolce utopia del la tua vita
Sopra il guanciale segnato , giaci con me
somiglia a un plenilunio questo sogno
un tempo in cui tutto è concesso;
giglio appeso nell'ombra
t'amo e t'accolgo dentro il mio corpo,
ombra del tuo futuro
nel mare scosso del bisogno che sento di darti la vita.
Come in sogno immagini del futuro
vedo il tuo corpo tornare dall’acqua,
 e mi parli -
le tue parole m'arrivano al fondo,
là dove dorme la madre che sono,
labambina che ero
Minimo come il principio d'un fiore,
frutto di grazia inattesa -
con il pensiero volo da te,
cerco di abbracciarti ma tu mi sfuggi.
Come il cristallo un'inutile luce
sprigiona al tramonto senza scaldare,
sii forte radice che tiene alla vita,
un cuore di amore che sa di sbocciare

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