domenica 1 luglio 2012




Frida           di Ketti Martino









Raccolta dentro me
sono ancora io, anima
rapace e donna che svuota
le coperte a regolari gesti.

Mentre la scorza pallida
della crisalide svapora
dietro i vetri, affogo nei
frammenti che non sapevo
stretti così alle ossa, cuciti
ai nervi come incesti.

Analizzo, flagello tutto questo
e aspetto la disfatta della notte
che, per gemmazione, moltiplica
il mio atollo. 
                           

Nessun commento:

Posta un commento