Sul tavolo,sotto la finestra della sua camera sta, appartata , la voce che l'ha fatta sognare. Frammenti di una vita trascorsa da molto tempo. Ma la voce le parla da un tempo rotto, con tanta chiarezza che è impossibile non prendere la penna per rispondere.
Parte da carte consumate,rese fragili dal tempo, inserite in buste. Giulia risponde, tuttala sua storia è lì, nelle carte ,negli appunti frammentati nelle lettere, in quello che ora stava scrivendo. Per rispondere a Antonio, che non c'era più ma le parlava con la sua voce di mare, terra, vita ,incontri. Perciò era tornata all'isola, per continuare la storia interrotta, su cui non voleva scrivere la parola fine. Storia scritta sul corpo, nelle varie città del mondo ,storia mai perduta, che poteva continuare con altre persone. ma questa non è la storia della mia vita., ma una storia che come da una scatola di giochi di prestigio,è uscita da un baule di cuoio che ha viaggitao da Londra al Cairo ed è tornato indietro. Contiene la mia vita e quella di altri..
A un certo punto si interrompe. Ma io so e rivedo tutto
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