'Amare a te' ,e ,in questa licenza disporre di un luogo di pensiero,di pensare a te, a me,a noi,a ciò che ci riunisce e ci allontana,all'intervallo che ci permette di divenire,alla distanza necessaria per l'incontro. 'A te ' ,pausa per passare dall'affetto allo spirituale,dall'interiorità all'al-di fuori-di sè.
Ti vedo,ti sento,ti percepisco,ti ascolto,ti guardo,sono commossa da te,sorpresa da te,vado a respirare fuori,rifletto con la terra,l'acqua,gli astri,penso a te,ti penso,penso a noi: a due, a tutti,,a tutte,comincio ad amare,amare a te,ritorno verso di te,cerco di parlare,di dire a te:un sentimento, ,un valore,un'intenzione,per adesso per domani per molto tempo. Ti chiedo un luogo e un tempo per oggi,per un futuro vicino,per la vita: la mia, la tua, quella di molti. L' 'a te' passa attraverso il respiro che cerca di farsi parola.Senza appropriazione,senza possesso nè perdita d'identità,nel rispetto di una distanza:' A te' , altro, uomo...." Tra noi, l'intenzione di avvicinarsi per un po' al mare con la sua potenza,la sua immensità ,il suo respiro,il suo odore salato. Ma il mare è anche leggenda,sogno,poesia, musica,rappresentazione del nostro mondo interiore.. Nel mare vediamo scorrere il suo prima e il suo dopo,il compiuto e l'incompiuto,l'esplicito e il mistero. E nel mare troviamo anche il viso della persona amata,che si veste con l'abito della luna,diventando ombre e segni estranei,preda di quel mistero che avvolge da sempre il movimento delle onde e della vita.
Per un attimo è stato così.
amo a te non gli altri me lo rivelano ma io lo dico a me senza che queste parole siano la sola verità, che è nell'amarti. Sillabo le lettere, come un risveglio, un nascere nuda nuova, per ripeterlo a me..
Me lo sussurano le carte candide, il cielo, le musiche dell'aria,che s'incontrano aprendo i misteri notturni. Attraverso l'alba lucente.
Se mi vedo nello specchio non ci sono io ma un amare a te. E il mondo mi grida o sussurra questo mio amare in profondo osccuro..
A volte vorrei dirtelo amo a te, ma non è che una traccia scura, un piccolo pezzzo una frase scritta,un suono tronco diviso tra la schiuma che sbiancheggia d'amore, in musica, in mare assoluto —
IL testo parla d'amore, amore delle donne per gli uomini e degli uomini per le donne, un amore che le donne di oggi sono invitate a rienventare: non più rivendicazioni di uguaglianza e non più separatezza, dunque, ma l'apertura a un rapporto che elimini ogni sfumatura di possesso. Non più "io ti amo", "io amo te", ma "amo a te", dove la "a" indica il riconoscimento di una differenza, di una irriducibilità e anche l'esitazione piena di rispetto di fronte al mistero dell'altro, un silenzio, una rinuncia a ogni forma di appropriazione: è il modello di una nuova forma di rapporto fra i sessi e di un nuovo modo di amare.
il testo si apre alla filo-Sophia,all'amore sapienziale e il pensiero immergendosi in questa esplorazione amplia il proprio sguardo inevitabilmente dando voce all'animo umano che nel corso della storia si è scisso in se stesso (Amore e Psiche),ma ridurre il molteplice all'uno è il filo conduttore del testo........
così
In limine ti cerco
dentro la gomena che sfugge al controllo della sera ti cerco nei rigori di un tempo che invade le tempie a doppia lama i sapori di labbra tra cardini di traversate come nuvole nel loro esodo ti cerco nel grembo di paese in quel soffio tempestato di suoni * dentro il cerchio zampilla frescura sotterranea di gemma ti cerco su fiori di glicine vibrano di nuovi sensi nemici di foglie tendono al mutamento per un gesto solo una sete avanza nel respiro sconfina su varchi per un sogno di nascita * in limine ti cerco per lungo spazio in grazia di un anelito mano che sfiora l’arcobaleno anche per un momento nel tuo esistere
Di Maria Korporal
RispondiElimina'Amare a te' ,e ,in questa licenza disporre di un luogo di pensiero,di pensare a te, a me,a noi,a ciò che ci riunisce e ci allontana,all'intervallo che ci permette di divenire,alla distanza necessaria per l'incontro. 'A te ' ,pausa per passare dall'affetto allo spirituale,dall'interiorità all'al-di fuori-di sè.
RispondiEliminaTi vedo,ti sento,ti percepisco,ti ascolto,ti guardo,sono commossa da te,sorpresa da te,vado a respirare fuori,rifletto
con la terra,l'acqua,gli astri,penso a te,ti penso,penso a noi: a due, a tutti,,a tutte,comincio ad amare,amare a te,ritorno verso di te,cerco di parlare,di dire a te:un sentimento, ,un valore,un'intenzione,per adesso per domani per molto tempo.
Ti chiedo un luogo e un tempo per oggi,per un futuro vicino,per la vita: la mia, la tua, quella di molti. L' 'a te' passa attraverso il respiro che cerca di farsi parola.Senza appropriazione,senza possesso nè perdita d'identità,nel rispetto di una distanza:' A te' , altro, uomo...."
Tra noi, l'intenzione di avvicinarsi per un po' al mare con la sua potenza,la sua immensità ,il suo respiro,il suo odore salato. Ma il mare è anche leggenda,sogno,poesia, musica,rappresentazione del nostro mondo interiore.. Nel mare vediamo scorrere il suo prima e il suo dopo,il compiuto e l'incompiuto,l'esplicito e il mistero.
E nel mare troviamo anche il viso della persona amata,che si veste con l'abito della luna,diventando ombre e segni estranei,preda di quel mistero
che avvolge da sempre il movimento delle onde e della vita.
Per un attimo è stato così.
amo a te
non gli altri me lo rivelano
ma io lo dico a me
senza che queste parole siano
la sola verità,
che è nell'amarti.
Sillabo le lettere,
come un risveglio, un nascere nuda
nuova,
per ripeterlo a me..
Me lo sussurano le carte candide, il cielo,
le musiche dell'aria,che s'incontrano
aprendo
i misteri notturni.
Attraverso l'alba lucente.
Se mi vedo nello specchio
non ci sono io
ma un amare a te.
E il mondo mi grida o sussurra
questo mio amare
in profondo osccuro..
A volte vorrei dirtelo
amo a te, ma non è che una traccia scura,
un piccolo pezzzo
una frase scritta,un suono tronco
diviso tra la schiuma
che sbiancheggia
d'amore, in musica,
in mare assoluto
—
IL testo parla d'amore, amore delle donne per gli uomini e degli uomini per le donne, un amore che le donne di oggi sono invitate a rienventare: non più rivendicazioni di uguaglianza e non più separatezza, dunque, ma l'apertura a un rapporto che elimini ogni sfumatura di possesso. Non più "io ti amo", "io amo te", ma "amo a te", dove la "a" indica il riconoscimento di una differenza, di una irriducibilità e anche l'esitazione piena di rispetto di fronte al mistero dell'altro, un silenzio, una rinuncia a ogni forma di appropriazione: è il modello di una nuova forma di rapporto fra i sessi e di un nuovo modo di amare.
il testo si apre alla filo-Sophia,all'amore sapienziale e il pensiero immergendosi in questa esplorazione amplia il proprio sguardo inevitabilmente dando voce all'animo umano che nel corso della storia si è scisso in se stesso (Amore e Psiche),ma ridurre il molteplice all'uno è il filo conduttore del testo........
RispondiEliminacosì
In limine ti cerco
dentro la gomena che sfugge
al controllo della sera
ti cerco
nei rigori di un tempo che invade
le tempie a doppia lama
i sapori di labbra tra cardini di traversate
come nuvole nel loro esodo
ti cerco
nel grembo di paese in quel soffio
tempestato di suoni
*
dentro il cerchio zampilla
frescura sotterranea di gemma
ti cerco
su fiori di glicine
vibrano di nuovi sensi
nemici di foglie
tendono al mutamento per un gesto solo
una sete avanza nel respiro
sconfina su varchi per un sogno di nascita
*
in limine ti cerco per lungo spazio
in grazia di un anelito
mano che sfiora l’arcobaleno
anche per un momento
nel tuo esistere
Maria Allo