sabato 20 ottobre 2012

ars amandi, tema su cui scrivere....

3 commenti:

  1. 'Amare a te' ,e ,in questa licenza disporre di un luogo di pensiero,di pensare a te, a me,a noi,a ciò che ci riunisce e ci allontana,all'intervallo che ci permette di divenire,alla distanza necessaria per l'incontro. 'A te ' ,pausa per passare dall'affetto allo spirituale,dall'interiorità all'al-di fuori-di sè.

    Ti vedo,ti sento,ti percepisco,ti ascolto,ti guardo,sono commossa da te,sorpresa da te,vado a respirare fuori,rifletto
    con la terra,l'acqua,gli astri,penso a te,ti penso,penso a noi: a due, a tutti,,a tutte,comincio ad amare,amare a te,ritorno verso di te,cerco di parlare,di dire a te:un sentimento, ,un valore,un'intenzione,per adesso per domani per molto tempo.
    Ti chiedo un luogo e un tempo per oggi,per un futuro vicino,per la vita: la mia, la tua, quella di molti. L' 'a te' passa attraverso il respiro che cerca di farsi parola.Senza appropriazione,senza possesso nè perdita d'identità,nel rispetto di una distanza:' A te' , altro, uomo...."
    Tra noi, l'intenzione di avvicinarsi per un po' al mare con la sua potenza,la sua immensità ,il suo respiro,il suo odore salato. Ma il mare è anche leggenda,sogno,poesia, musica,rappresentazione del nostro mondo interiore.. Nel mare vediamo scorrere il suo prima e il suo dopo,il compiuto e l'incompiuto,l'esplicito e il mistero.
    E nel mare troviamo anche il viso della persona amata,che si veste con l'abito della luna,diventando ombre e segni estranei,preda di quel mistero
    che avvolge da sempre il movimento delle onde e della vita.

    Per un attimo è stato così.

    amo a te
    non gli altri me lo rivelano
    ma io lo dico a me
    senza che queste parole siano
    la sola verità,
    che è nell'amarti.
    Sillabo le lettere,
    come un risveglio, un nascere nuda
    nuova,
    per ripeterlo a me..

    Me lo sussurano le carte candide, il cielo,
    le musiche dell'aria,che s'incontrano
    aprendo
    i misteri notturni.
    Attraverso l'alba lucente.

    Se mi vedo nello specchio
    non ci sono io
    ma un amare a te.
    E il mondo mi grida o sussurra
    questo mio amare
    in profondo osccuro..

    A volte vorrei dirtelo
    amo a te, ma non è che una traccia scura,
    un piccolo pezzzo
    una frase scritta,un suono tronco
    diviso tra la schiuma
    che sbiancheggia
    d'amore, in musica,
    in mare assoluto





    IL testo parla d'amore, amore delle donne per gli uomini e degli uomini per le donne, un amore che le donne di oggi sono invitate a rienventare: non più rivendicazioni di uguaglianza e non più separatezza, dunque, ma l'apertura a un rapporto che elimini ogni sfumatura di possesso. Non più "io ti amo", "io amo te", ma "amo a te", dove la "a" indica il riconoscimento di una differenza, di una irriducibilità e anche l'esitazione piena di rispetto di fronte al mistero dell'altro, un silenzio, una rinuncia a ogni forma di appropriazione: è il modello di una nuova forma di rapporto fra i sessi e di un nuovo modo di amare.

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  2. il testo si apre alla filo-Sophia,all'amore sapienziale e il pensiero immergendosi in questa esplorazione amplia il proprio sguardo inevitabilmente dando voce all'animo umano che nel corso della storia si è scisso in se stesso (Amore e Psiche),ma ridurre il molteplice all'uno è il filo conduttore del testo........

    così

    In limine ti cerco


    dentro la gomena che sfugge
    al controllo della sera
    ti cerco
    nei rigori di un tempo che invade
    le tempie a doppia lama
    i sapori di labbra tra cardini di traversate
    come nuvole nel loro esodo
    ti cerco
    nel grembo di paese in quel soffio
    tempestato di suoni
    *
    dentro il cerchio zampilla
    frescura sotterranea di gemma
    ti cerco
    su fiori di glicine
    vibrano di nuovi sensi
    nemici di foglie
    tendono al mutamento per un gesto solo
    una sete avanza nel respiro
    sconfina su varchi per un sogno di nascita
    *
    in limine ti cerco per lungo spazio
    in grazia di un anelito
    mano che sfiora l’arcobaleno
    anche per un momento
    nel tuo esistere

    Maria Allo

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